Il meccanismo da noi studiato non è altro che il braccio di sollevamento
utilizzato nei camion della spazzatura, e più precisamente nei camion addetti
alla raccolta del verde; dopo un’attenta analisi ed una serie di misure
indirizzate a rendere il più verosimile possibile il sistema siamo stati in
grado di realizzare un modello bidimensionale che fornisce un’idea abbastanza
azzeccata del meccanismo studiato. Ovviamente nel corso dello sviluppo del
progetto ci siamo imbattuti in una serie di problematiche che siamo riusciti a
risolvere con un’analisi più accurata ed alcuni aggiustamenti.
In primis la nostra analisi si è rivolta a realizzare una sintesi del
meccanismo reale; questo non ha portato nessun tipo di problema in quanto è
costituito da un semplice braccio meccanico sollevato da un pistone. Come si può
ben notare il cinematismo è ad un grado di libertà (rilevabile utilizzando
l’equazione di Grubler).
Le successive considerazioni effettuate hanno riguardato il dimensionamento
dell’intero sistema. Per quanto riguarda camion e bidone le misure adottate
corrispondono pressoché a quelle reali. Più problemi li ha riservati invece il
braccio meccanico: la morfologia ed il posizionamento hanno richiesto una lunga
serie di calcoli, inoltre è stato necessario un secondo dimensionamento imposto
dalle modifiche eseguite sul sistema nel corso dello sviluppo del progetto. La
scelta dei materiali è stata ovvia: plastica per il bidone ed acciaio per il
braccio meccanico.
Nel meccanismo reale l’estremità del braccio meccanico (1) si va ad
incastrare nella maniglia del bidone (2) il quale viene sollevato. Per
semplificare il modello invece abbiamo vincolato l’estremità esterna del braccio
al bidone; il sollevamento del braccio, e quindi anche del bidone, è reso
possibile grazie ad un pistone idraulico (3). Le vibrazioni a cui il braccio è
soggetto durante il proprio movimento vengono controllate da un meccanismo
smorzatore (4) che viene accoppiato al pistone.
raccoglitore
di spazzatura.avi
Nei meccanismi reali il movimento del braccio meccanico è controllato da una
leva che determina la lunghezza del pistone. Una volta azionata la leva il
pistone idraulico si allunga fino a raggiungere la sua estensione massima
portando così al sollevamento del braccio; quando il braccio raggiunge la sua
altezza massima il bidone riesce a scaricare il proprio contenuto all’interno
del cassone del camion. Quando il bidone è stato svuotato completamente,
azionando nuovamente la leva il braccio viene riportato nella sua posizione
originaria per poi poter sollevare un nuovo bidone. Per voler riprendere nel
nostro modello questo meccanismo abbiamo inserito un pulsante “alza/abbassa” il
quale compie le stesse funzioni della leva: premendo una prima volta il pistone
si allunga sollevando così il braccio e quando il bidone è stato svuotato,
premendo una seconda volta il pistone ritorna alla sua lunghezza iniziale
consentendo al braccio di riacquistare la posizione di partenza.
Il braccio meccanico può essere sollevato solamente fino ad una certa altezza
in quanto se andrebbe oltre si sovrapporrebbe con il cassone del camion e
questo, oltre ad essere nella realtà sarebbe fisicamente impossibile, porterebbe
al raggiungimento della configurazione singolare del meccanismo. Per evitare ciò
abbiamo inserito un controllo sull’allungamento del pistone il quale stabilisce
la lunghezza massima che questo può raggiungere.
Un ultimo accorgimento è stato eseguito sul coperchio del bidone. Una volta
che il bidone è stato svuotato viene azionato il pulsante di abbassamento del
braccio; durante la fase di discesa il problema che si riscontrava era dovuto al
fatto che a causa della forza di gravità e delle oscillazioni provocate dal
meccanismo il coperchio del bidone andava ad urtare il cassone del camion. Nella
realtà questo non avviene o comunque, se avvenisse potrebbe portare alla rottura
del coperchio se gli urti fossero eccessivamente intensi e ripetuti; per questo
motivo abbiamo inserito un meccanismo smorzatore nel punto di attacco del
coperchio con il bidone in modo da ridurre le oscillazioni del coperchio stesso
ed impedire gli urti con il cassone.
CONCLUSIONI
Come si è potuto notare questo meccanismo può sembrare all’apparenza molto
semplice. In realtà lo sviluppo del modello ha richiesto un’analisi molto
accurata ed alcuni accorgimenti non poco ponderati; ad aggiungersi a ciò non
bisogna trascurare la nostra conoscenza principiante del software “Working
Model” la quale ha richiesto un approfondimento seppur sommario delle funzioni
di suddetto software. Bisogna dire inoltre che il modello da noi costruito è
bidimensionale e quindi la nostra elaborazione risulta essere molto
semplificata; tutto sommato riteniamo comunque di aver fornito un modello che
ricalca in maniera abbastanza fedelmente il meccanismo reale. C’è da aggiungere
infine che l’elaborazione di questo progetto ci ha permesso di mettere in
pratica le nozioni apprese durante il corso e quindi assimilarle decisamente
meglio.
Progetto di Meccanica Applicata
Ingegneria dei materiali
Meccanismo
di sollevamento in un camion raccoglitore di spazzatura
Progetto a cura di